Il Digiuno

 

Senso del digiuno

L’uomo è un’unità di corpo e spirito. Se la preghiera ha bisogno dell’attenzione spirituale unita ai gesti del corpo, la vita spirituale ha bisogno d’essere accompagnata da una prassi particolare che riguarda anche il corpo. In questo senso, il corpo si “spiritualizza” e accompagna lo spirito nella sua elevazione verso la purificazione e la percezione di Dio. Il digiuno non è un ordine di Dio o un ordine della gerarchia ecclesiastica per conquistare una moralità, per chiedere a Dio qualcosa e, alla fine della vita, giungere al Paradiso. Un digiuno concepito così, oltre a spingere le persone verso l’ateismo, manifesta una profonda ignoranza della vita spirituale, vita che è intimamente legata a quella del corpo. Il digiuno nella Chiesa Ortodossa è pensato per essere fatto con equilibrio e per aiutare a rendere concreta la vita cristiana, non per svuotarla! Avere digiuno nel corpo significa, dunque, aver digiuno di Dio nello spirito. Rendere satollo il corpo significa intontire lo spirito e renderlo disattento verso le realtà spirituali. Quest’ultimo caso è visibile chiaramente oggi.
Ci auguriamo che queste righe aiutino i cristiani ortodossi e quelli non ortodossi a comprendere l’originale valore di questa antica prassi ascetica che la Chiesa Ortodossa ha conservato nel suo senso originale.

In cosa consiste
Il digiuno consiste nell’escludere vino (e alcolici), olio e proteine animali (carne, pesce, uova, burro, latticini…) e nel consumare solo pane, pasta, riso, olive, ortaggi e verdure (cotte o crude), frutta fresca o conservata, ecc. Sono consentiti anche i crostacei: i molluschi – come si dice - non sono considerati carne né pesce.

Quando si digiuna
In linea di principio, si digiuna ogni mercoledì e venerdì dell’anno; non si digiuna di sabato-domenica.

Digiuno eucaristico
È proporzionato alla vita spirituale del singolo: c’è differenza, infatti, tra chi fa la comunione spesso e chi di rado; sarà opportuno, perciò, consultarsi con il proprio Padre spirituale. In genere, la sera avanti si fa una parca cena “quaresimale” e poi si resta a totale digiuno sino alla fine della Liturgia.

Digiuni principali
Inizio della Grande Quaresima (Lunedì puro); Grande Venerdì (prolungato al Grande Sabato); 14 settembre (esaltazione della Croce); 29 agosto (martirio del Precursore). Se questi due giorni capitano di sabato o domenica, si può fare uso d’olio e vino.

Digiuno delle Teofanie

o       15 novembre - 17 dicembre: digiuno con licenza (tranne mercoledì / venerdì) di pesce, olio e vino;

o       18 - 24 dicembre: digiuno con licenza d’olio e vino di sabato / domenica

o       25 dicembre - 4 gennaio: nessun digiuno, neppure mercoledì / venerdì

o       5 gennaio: digiuno con licenza d’olio e vino di sabato / domenica

o       6 gennaio: nessun digiuno, neppure mercoledì o venerdì

In questo periodo c’è licenza d’olio e vino (anche se mercoledì / venerdì): in novembre, il 16 (san Matteo), 25 (santa Caterina), 30 (sant’Andrea); in dicembre, il 4 (santa Barbara), 5 (san Sabba), 6 (san Nicola), 9 (sant’Anna), 12 (san Spiridione), 15 (sant’Eleuterio), 17 (san Daniele), 20 (sant’Ignazio). Il 21 novembre, Ingresso della Madre di Dio, c’è licenza di pesce, olio e vino anche se mercoledì / venerdì.

Digiuno pasquale

o       Settimana del Fariseo: non si digiuna, neanche mercoledì / venerdì.

o       Settimana del Dissoluto: solito digiuno del mercoledì / venerdì.

o       Domenica di Carnevale: da domani, esclusione di proteine animali; tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’uova e latticini.

o       Domenica dei Latticini: da domani, esclusione anche di uova e latticini

o       Lunedì Puro: digiuno. Negli altri giorni di quaresima, tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’olio e vino.

o       Domenica delle Palme: licenza di pesce, olio e vino.

o       Settimana Grande: digiuno, con licenza d’olio al Grande Giovedì.

o       Pasqua: nessun digiuno per tutta la settimana

o       Mercoledì avanti l’Ascensione: licenza d’olio e vino.

o       Pentecoste: nessun digiuno per tutta la settimana

Digiuno degli Apostoli
Comprende il periodo tra la domenica di Tutti i Santi e il 28 giugno; tranne che mercoledì / venerdì c’è ogni giorno licenza di pesce, olio e vino.

Digiuno del Transito
Rivive gli ultimi giorni della vita terrena della Madre di Dio (1/14 agosto); licenza d’olio e vino solo sabato / domenica. In questo periodo c’è licenza di pesce, olio e vino il 6 (Metamorfosi del Salvatore) e il 15 (Transito della Madre di Dio), anche se cadono mercoledì / venerdì

Memorie particolari
Come nei casi già indicati, alcune memorie – quando cadono di mercoledì o venerdì – consentono l’uso d’olio, vino e *pesce. Oltre alla festa onomastica o patronale (città, parrocchia, monastero), i giorni in cui il digiuno è mitigato sono:

SETTEMBRE
*1, Indizione – 6, san Michele arcangelo – *8, nascita della Madre di Dio – 9, santi Gioacchino e Anna – 13, basilica dell’Anastasi – 20, sant’Eustazio – 23, concezione del Precursore – 26, assunzione di san Giovanni l’Evangelista

OTTOBRE
6, san Tommaso – 18, san Luca – 23, san Giacomo – 26, san Demetrio

NOVEMBRE
1, santi Cosma e Damiano – 8, gli Angeli – 12, san Giovanni il Misericordioso – 13, san Giovanni il Crisostomo – *14, san Filippo

GENNAIO
*7, il Precursore – 11, san Teodosio – 16, san Pietro – 17, sant’Antonio – 18, santi Atanasio e Cirillo – 20, sant’Eutimio – 22, sant’Anastasio – 25, san Gregorio – 27, il Crisostomo – 30, i tre pontefici

FEBBRAIO
*2, Incontro del Signore – 8, san Teodoro – 10, san Caralampo – 11, san Biagio – 17, san Teodoro – 24, il Theristì

MARZO
9, i santi 40 – *25, l’Annunciazione – 26, l’arcangelo Gabriele

APRILE
23, san Giorgio – 25, san Marco – 30, san Giacomo (a meno che uno di questi giorni non cada nella Grande Settimana)

MAGGIO
2, sant’Atanasio (se non è nella Grande Settimana) – 8, san Giovanni – 15, san Pacomio – 21, san Costantino – 25, il Precursore

GIUGNO
8, san Teodoro – *29, santi Pietro e Paolo – 30, gli apostoli

LUGLIO
1, santi Cosma e Damiano – 2, la veste della Madre di Dio – 17, santa Marina – 20, assunzione del profeta Elia – 22, santa Maria Maddalena – 25, sant’Anna – 26, santa Paraskevì (Venere) – 27, san Pantaleo

AGOSTO
23, fine-festa del Transito della Vergine – 31, la cintura della Madre di Dio.

 

Pubblicato originariamente in: http://digilander.libero.it/ortodossia/Digiuno.htm

 

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