LE VENTIQUATTRO STANZE

O SALUTI

AL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

 

 

A te, Invincibile stratega, trionfatore dell’Ade, io tua creatura e tuo servo, innalzo un inno di ringraziamento, poiché ci hai liberato dalla morte eterna. Ma tu che hai un’indicibile misericordia, liberami da tutti i pericoli, poiché t’invoco,

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Creatore degli Angeli e Signore delle Potenze, apri la mia mente in preda al dubbio e muovi la mia lingua, perché io lodi il tuo purissimo nome, così come una volta hai fatto udire e parlare il sordomuto, che invocandoti così disse:

 

Gesù, meraviglioso, Meraviglia degli Angeli;

Gesù, fortissimo, Liberazione dei Progenitori;

Gesù, dolcissimo, Lode dei Patriarchi;

Gesù, gloriosissimo, Sostegno dei Re;

 

Gesù, desideratissimo, tu che hai realizzato l’annuncio dei Profeti;

Gesù, mirabile, Firmamento dei martiri;

Gesù, mitissimo, Soavità dei monaci;

Gesù, misericordiosissimo, Dolcezza dei Sacerdoti;

 

Gesù, pietosissimo, Continenza di quanti digiunano;

Gesù, dilettissimo, gioia dei giusti;

Gesù, nobilissimo, Saggezza delle Vergini;

Gesù, sempiterno, Salvezza dei peccatori;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Come ti sei impietosito, vedendo la vedova in preda ad un pianto dirotto, Signore, e ne risuscitasti il figlio che veniva portato alla sepoltura, così abbi pietà di me, Tu che hai amore per l’uomo, e risuscita la mia anima mortificata dal peccato, la quale invoca:

Alliluia.

 

Filippo, cercando di comprendere ciò che è incomprensibile, disse: "Signore, mostraci il Padre". E tu gli rispondesti: "Sei con me ormai da tanto tempo e non hai compreso che il Padre è in me ed io sono nel Padre?". Perciò, invoco te, incomprensibile, con timore:

 

Gesù, Re onnipotente;

Gesù, Sovrano longanime;

Gesù, Salvatore misericordiosissimo;

Gesù, Custode mio buonissimo;

 

Gesù, non guardare i miei peccati:

Gesù, elimina le mie colpe;

Gesti, cancella la mia malvagità;

Gesù, perdona le mie menzogne;

 

Gesù, Speranza mia non mi abbandonare;

Gesù, mio Aiuto, non mi respingere;

Gesù, mio Creatore, non dimenticarti di me;

Gesù, mio Pastore, non mi perdere;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Gesù, che hai rivestito di forza proveniente dall’alto gli Apostoli a Gerusalemme, rivesti anche me, nudo da ogni virtù, dell’ardore del tuo Santo Spirito e concedimi di cantare a te con amore;

Alliluia.

 

Pieno di infinita misericordia, Gesù, hai chiamato a Te i pubblicani, i peccatori e quanti non avevano fede, misericordioso. Perciò non disprezzare ora anche me simile a loro, ma con mirra preziosa accetta questo inno:

 

Gesù, Forza invincibile;

Gesù, Misericordia infinita;

Gesù, Bellezza splendida;

Gesù, Amore indicibile;

 

Gesù, Figlio del Dio vivente;

Gesù, abbi pietà di me peccatore;

Gesù, misericordia di me, peccatore;

Gesù, esaudisci me concepito nel peccato;

 

Gesù, insegnami, che sono diventato sciocco;

Gesù, illumina me che sono nelle tenebre;

Gesù, purifica me macchiato;

Gesù, riconduci me prodigo;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Pietro, con l’animo in preda alla tempesta del dubbio, affogava; ma vedendo te in persona, Gesù, che camminavi sulle acque, ti riconobbe come vero Dio e, soccorso dalla tua mano salvatrice, disse:

Alliluia.

 

Il cieco, sentendo che tu, Signore, gli passavi accanto, gridò: "Gesù, figlio di David, abbi pietà di me!". Tu, chiamatolo a te, gli apristi gli occhi. Illumina, perciò, con la tua misericordia gli occhi spirituali del cuore a me che ti invoco:

 

Gesù, Creatore delle Altezze;

Gesù, Redentore degli uomini;

Gesù, Degradatore dei subdoli;

Gesù, Ornatore di tutte le creazioni;

 

Gesù, conforto dell’anima mia;

Gesù, illuminatore della mia mente;

Gesù, gioia del mio cuore;

Gesù, forza del mio corpo;

 

Gesù, mio Salvatore, salvami;

Gesù, mia Luce, illuminami;

Gesù, liberami da ogni sofferenza;

Gesù, libera me indegno;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Gesù, come un giorno con il tuo sangue divino ci hai redenti dalla maledizione della legge, così liberaci dalla trappola del serpente, per il quale la carne soffre e liberaci dalla dissipazione, abbattendo la vana disperazione, poiché ti cantiamo:

Alliluia.

 

I fanciulli ebrei, vedendo in forma umana Colui che aveva creato l’uomo con la sua mano, e comprendendo che eri il Sovrano, s’affrettarono ad andargli incontro con rami di palme cantando l’Osanna! Noi invece ti offriamo un inno, invocandoti:

 

Gesù, vero Dio;

Gesù, figlio di David;

Gesù, re gloriosissimo;

Gesù, agnello immacolato;

 

Gesù, Pastore meraviglioso;

Gesù, Custode della mia infanzia;

Gesù, Guida della mia giovinezza;

Gesù, bastone della mia vecchiaia;

 

Gesù, speranza al momento della mia morte;

Gesù, vita dopo la mia morte;

Gesù, mio conforto durante il tuo Giudizio;

Gesù, in quel momento non mi svergognare;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Adempiendo l’annuncio e le parole dei profeti ispirati da Dio, Gesù, ti sei manifestato sulla terra e tu che sei inaccessibile, sei vissuto tra gli uomini ed hai sollevato le loro malattie. Perciò noi, guariti dalle tue piaghe, ci siamo abituati a cantare:

Alliluia.

 

Risplendette sul mondo la luce della verità e fu vinto l’inganno del demonio. Infatti gli idoli, non resistendo alla tua potenza, Salvatore, caddero. Noi, invece, ricevuta la salvezza, ti invochiamo:

 

Gesù, unica Verità che deponi l’inganno;

Gesù, Luce che splendi più di ogni luce;

Gesù, Re superiore a tutti nella potenza;

Gesù, Dio che sei sempre misericordioso;

 

Gesù, Pane di vita che sazia me affamato;

Gesù, Fonte di conoscenza, disseta me assetato;

Gesù, Veste di gioia, vesti me che sono diventato nudo;

Gesù, Porto della letizia, riconducimi nel porto, che sono stato perso;

 

Gesù, Datore di quelli che chiedono, concedimi la rottura coi peccati;

Gesù, che trovi quelli che cercano, scopri l’anima mia;

Gesù, che apri a quanti bussano, apri il mio cuore indurito;

Gesù, Medico dei peccatori, purificami dai miei peccati;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Volendo rivelare il mistero nascosto da secoli, fosti condotto, Gesù, come un agnello alla morte e fosti simile ad una pecorella che non si lamenta quando la tosano. Ma come Dio sei risorto dai morti e gloriosamente sei salito al cielo sollevando con te noi che ti cantiamo:

Alliluia.

 

Il Creatore, manifestandosi a noi, ci ha rivelato una realtà nuova: Egli, che s’era incarnato senza seme dalla Vergine, lasciando intatti entrambi i sigilli risuscitò dalla tomba e si presentò agli apostoli con il suo corpo passando attraverso le porte chiuse. Perciò, pieni di meraviglia, ti invochiamo con fede:

 

Gesù, Logos incontenibile;

Gesù, Mente inscrutabile;

Gesù, Potenza irraggiungibile;

Gesù, Sapienza inconcepibile;

 

Gesù, Divinità indescrivibile;

Gesù, Dominio illimitato;

Gesù, Regno invincibile;

Gesù, Sovranità infinita;

 

Gesù, Potenza ultramondana;

Gesù, Potere eterno;

Gesù, mio Creatore, rinnovami;

Gesù, mio Salvatore, salvami;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Vedendo Dio incarnatosi miracolosamente, allontaniamoci dalle vanità di questo mondo e volgiamoci alla realtà divine. Infatti Dio è venuto sulla terra per sollevare al cielo noi che a lui cantiamo:

Alliluia.

 

Era completamente tra i mortali, sebbene non si fosse allontanato dal cielo, l’Incomprensibile, quando di spontanea volontà soffrì per noi e con la sua morte calpestò la nostra, dando con la resurrezione la vita a coloro che gli cantano così:

 

Gesù, Dolcezza del mio cuore;

Gesù, Forza del mio corpo;

Gesù, Luce dell’anima mia;

Gesù, acutezza della mente;

 

Gesù, Gioia della mia coscienza;

Gesù, Speranza insormontabile;

Gesù, Ricordo sempiterno;

Gesù, lode sovraceleste;

 

Gesù, gloria ultramondana;

Gesù, mio desiderio, non mi respingere;

Gesù, mio Pastore, ricercami;

Gesù, mio Salvatore, salvami;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà, di me.

 

Gesù, tutte le schiere angeliche incessantemente glorificano il tuo santissimo nome, cantando l’inno trisagio: Santo, Santo, Santo. Invece noi peccatori sulla terra con labbra, mortali cantiamo:

Alliluia.

 

Gesù, nostro salvatore, vediamo i più eloquenti retori muti come pesci quando debbono parlare di te: infatti non sanno spiegare come tu possa essere Dio immutabile e vero Uomo. Da parte nostra, pieni di meraviglia per il tremendo mistero, con fede ti diciamo:

 

Gesù, Dio sopra ogni falsa divinità;

Gesù, Re dei re;

Gesù, Signore dei dominatori;

Gesù, Giudice dei vivi e dei morti;

 

Gesù, Speranza dei disperati;

Gesù, Conforto di quanti sono in lutto;

Gesù, Provvidenza dei poveri;

Gesù, non condannarmi per le mie opere;

 

Gesù, purificami secondo la tua misericordia;

Gesù, dissipa la mia accidia;

Gesù, illumina i pensieri del mio cuore;

Gesù, donami il ricordo della morte;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Per salvare il mondo, tu che sei il vero Oriente, sei giunto al tenebroso occidente della nostra natura e ti sei umiliato sino alla morte. Perciò il tuo nome è esaltato più d’ogni altro e da tutte le stirpi celesti e terrene senti cantare:

Alliluia.

 

Fortificaci con i tuoi santi angeli, Cristo, Re eterno, vero consolatore, purificaci da ogni macchia, così come purificasti i dieci lebbrosi. Guarisci anche noi come guaristi l’animo avido di ricchezze del pubblicano Zaccheo, affinché commossi ti supplichiamo:

 

Gesù, Tesoro incorruttibile;

Gesù, Ricchezza inesauribile;

Gesù, Cibo che procura la vita;

Gesù, Bevanda inestinguibile;

 

Gesù, Veste dei nudi;

Gesù, Difesa delle vedove;

Gesù, Protettore degli orfani;

Gesù, aiuto degli affaticati;

 

Gesù, Compagno dei viandanti;

Gesù, Capitano di quelli che navigano;

Gesù, Porto sereno di quanti soffrono;

Gesù, solleva me che sono caduto;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Sebbene indegno, ti offro un canto profondamente commosso e, come la Cananea, ti supplico: Gesù, abbi pietà di me, perché non ho una figlia indemoniata ma la carne in preda alla crudele violenza delle passioni e bruciata dal furore; concedi quindi la guarigione a me che canto:

Alliluia.

 

Paolo, il quale aveva perseguitato te che sei la fonte della luce che illumina quanti sono nelle tenebre dell’ignoranza, udì la potenza della tua voce divina ed ebbe l’anima illuminata. Così illumina anche le mie pupille avvolte nella tenebra dell’anima mia, poiché ti invoco:

 

Gesù, Re potentissimo;

Gesù, Dio fortissimo;

Gesù, Pantocratore immortale;

Gesù, Creatore mio gloriosissimo;

 

Gesù, Guida mia buonissima;

Gesù, Pastore mio pietosissimo;

Gesù, Sovrano misericordioso;

Gesù, Salvatore mio, amico dell’uomo;

 

Gesù, illumina i miei sensi ottenebrati dalle passioni;

Gesù, guarisci il mio corpo piagato dai peccati;

Gesù, libera la mia mente dai pensieri vani;

Gesù, custodisci il mio cuore dagli istinti malvagi;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

Dammi la tua grazia, o Gesù che liberi da tutte le colpe, ed accogli me pentito come accogliesti Pietro che t’aveva rinnegato. Chiama anche me, in preda alla disperazione, come una volta Paolo ed ascolta me che ti canto:

Alliluia.

 

Cantando la tua incarnazione, tutti ti celebriamo e crediamo con Tommaso che sei il Signore Dio, che siedi alla destra del Padre e giudicherai i vivi ed i morti. Concedimi che allora possa stare alla tua destra, poiché ti invoco:

 

Gesù, Re della pace, rappacificami;

Gesù, Fiore odoroso, manda il tuo profumo su di me;

Gesù, Tepore desiderato, riscaldami;

Gesù, Tempio eterno, prenditi cura di me;

 

Gesù, Veste splendente, adornami;

Gesù, Perla pregiata, arricchiscimi;

Gesù, Pietra preziosa, rifulgi in me;

Gesù, Sole di verità, irradiami;

 

Gesù, Santa luce, illuminami;

Gesù, liberami dalle malattie fisiche e da quelle dell’anima;

Gesù, toglimi dalle mani del malvagio;

Gesù, liberami dalle fiamme eterne;

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

O Dolcissimo e Generosissimo Gesù, accogli ora questa mia piccola preghiera come un giorno le due monetine della vedova e proteggi la tua eredità dai nemici visibili ed invisibili, dalle invasioni dei popoli stranieri, dai disagi e dalla fame, da ogni affanno e da ogni ferita mortale e liberaci tutti dalle sofferenze che ci sovrastano, poiché ti cantiamo:

Alliluia.

 

A te, Invincibile stratega, trionfatore dell’Ade, io tua creatura e tuo servo, innalzo un inno di ringraziamento, poiché ci hai liberato dalla morte eterna. Ma tu che hai un’indicibile misericordia, liberami da tutti i pericoli, poiché t’invoco,

Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

 

 

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