SANTE TEOFANI DEL SIGNORE NOSTRO GESù CRISTO

TESTI LITURGICI

 

Ai Vespri celebrati insieme alla Liturgia di san Basilio

 

Stichirà. Tono II

Il Precursore vedendo il nostro Illuminatore, Colui che illumina ogni uomo, venire per essere battezzato, si rallegra nell'anima ed esita nella mano. Lo addita e dice alla folla: Ecco il Liberatore di Israele, che ci salva dalla corruzione. O Cristo, nostro Dio, esente dal peccato, gloria a Te! 

Quando il nostro Liberatore veniva battezzato dal servitore e lo Spirito, con la sua venuta, gli rendeva testimonianza, gli eserciti degli angeli furono colpiti di stupore a questa vista. Una voce però, venne dal cielo, pronunciata dal Padre: Questi che il Precursore battezza con la mano è il mio Figlio Diletto, nel quale ho posto le mie compiacenze. Cristo, nostro Dio, gloria a Te!

Le onde del Giordano, accolsero Te, Fonte; lo Spirito discese sotto forma di colomba. Inchina il capo, Colui che inchina i cieli. Il fango acclama ed implora il suo Creatore: Perché mi ordini una cosa che mi sorpassa? Son io che ho bisogno del tuo battesimo! O Cristo, nostro Dio, esente dal peccato, gloria a Te! 

Volendo salvare l'uomo perduto, non hai sdegnato di rivestirti della forma dello schiavo; conveniva che Tu, Signore e Dio, assumessi per noi la natura umana. Ed allora che venivi battezzato nella carne, Liberatore, ci rendevi degni della remissione. Perciò ti acclamiamo: Cristo, nostro Dio, gloria a Te!

Hai inchinato il capo davanti al Precursore ed hai schiacciato il capo dei serpenti; entrato nelle onde, hai illuminato ogni cosa, affinché ti glorifichi, Salvatore, Illuminatore delle nostre anime.

 

Lettura: Genesi 1 , 1-13

 

Tropario

Sei apparso nel mondo, Tu che hai creato il mondo, per illuminare coloro che erano nelle tenebre:

Amico degli uomini, gloria a Te!

– Dio a noi sia clemente e benedica, a noi rivolga, sereno il suo volto! Perché sian note in terra le sue vie e la sua salvezza fra tutte le genti.

– Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Di viva gioia dian plauso le genti, poiché tu il mondo giudichi con clemenza. Con equità tu giudichi i popoli e le nazioni in terra governi.

– Ti lodino i popoli, o Dio, Ti lodino i popoli tutti. Prodotti ha i suoi frutti la terra. Noi benedisse il Signore Dio nostro, noi benedica, il Signore Dio nostro; Lui servan tutti i confini del mondo.

 

Lettura: IV Re 2, 6-14

 

Tropario

Ai peccatori e ai pubblicani, nella tua misericordia infinita sei apparso, Salvatore nostro; dove infatti avrebbe dovuto risplendere la tua luce se non su coloro ch’erano nell’ombra di morte? Gloria a Te!

– Dio regna e s’ammanta di gloria, s’ammanta e si cinge di possanza. Egli tiene saldo il mondo, che non crolli. È saldo il tuo trono sin dal principio. Da ogni evo, o Signore Tu sei!

– Levano i fiumi, o Signore, levano i fiumi i loro frastuono. Levano i fiumi il loro fragore, più che frastuono di molte acque.

– Più forte che i flutti del mare, più forte è il Signore nell’alto. Certissima è la tua legge.

– La santità s’addice alla tua casa, Signore, nei tempi dei tempi!

 

Lettura: IV Re 5, 9-14

 

Segue la piccola ektenia e il Trisagion, quindi prosegue la Liturgia di san Basilio

 

Prokimeno, tono III

Il Signore è mia luce e mia salvezza, di che devo temere?

– Il Signore è sostegno della mia vita, di chi avrò paura?

 

Apostolo: I Corinti  9, 19-27

 

Alliluia.

– Effonde il mio cuore una fausta parola. Al cospetto del Re io levo il mio canto.

– Tu bello risplendi tra i figli dell'uomo e sulle tue labbra la grazia è cosparsa. Cosi t'ha benedetto il Signore in eterno.

 

Evangelo: Luca 3, 1-18

 

Megalinario

Di Te si rallegrano, o piena di grazia, tutte le creature, l'assemblea degli angeli ed il genere umano. Tempio consacrato e paradiso animato, lode verginale, dalla quale Dio si è incarnato e fatto bambino, Egli che d'avanti i secoli è il nostro Dio. Del tuo grembo ha fatto un trono e le tue viscere divennero più vaste che i cieli. Di Te si rallegrano, o Piena di Grazia, tutte le creature, gloria a Te!

 

Tropario

Al tuo battesimo nel Giordano, Signore, fu manifestata l’adorazione che si addice alla Trinità; la voce del Padre ti rese testimonianza, chiamandoti Figlio diletto: e lo Spirito sotto forma di  colomba  confermò la Verità di questa parola. Cristo Dio, che sei apparso ed hai illuminato il mondo, gloria a Te!

 

Kontakion

Sei apparso oggi all'universo e la tua luce, Signore, è stata impressa su di noi, che coscienti, Ti cantiamo: Sei venuto e sei apparso, Luce Inaccessibile!

 

 

ALLA VIGILIA

 

Stichirà alla Litia

Colui che s'avvolge nella luce come un manto, per noi, ha degnato farsi uguale a noi e si riveste oggi delle onde del Giordano. Non perché abbia personalmente bisogno di purificazione, ma per operare nella sua persona la nostra rinascita. O meraviglia! Senza fuoco opera la purificatrice fusione, senza distruggere, riedifica e salva coloro che in Lui sono illuminati. Cristo Dio e Salvatore delle nostre anime.

 

Il Battista, vedendoti venire a sé, Tu che nello Spirito e nel fuoco purifichi il peccato del mondo, si stupì, esitò e protestò: Non oso toccare il tuo capo immacolato! Tu santificami, Signore, per la tua divina Epifania, unico Amico degli uomini!

 

Signore, volendo compiere ciò che da tutta l'eternità avevi prestabilito, hai scelto in tutta la creazione dei ministri del tuo mistero: tra gli angeli, Gabriele, tra gli uomini, la Vergine, nei cieli una stella, tra le acque il Giordano, nel quale hai cancellato l'iniquità del mondo, Salvator nostro, gloria a Te!

 

Oggi la creazione viene illuminata, oggi ogni cosa è in preda alla gioia, sia in cielo che in terra e gli angeli si confondono con gli uomini, perché là dove si reca il Re, la sua guardia lo precede. Accorriamo dunque al Giordano; guardiamo come Giovanni battezza il capo non fatto da mano d'uomo ed immacolato. Così intonando le parole dell'apostolo, cantiamo insieme: E' apparsa la grazia salvifica di Dio a tutti gli uomini, illuminando ed accordando ai fedeli copiosa misericordia.

 

Apostica – Stihovja

Sulle rive del Giordano, vedendoti venire a sé, Giovanni diceva: Cristo Dio, come vieni al Servitore, Tu che sei senza macchia, Signore? In qual nome Ti battezzerò? Del Padre? Ma lo porti in Te. Del Figlio? Ma Tu sei il Figlio incarnato. Del Santo Spirito? anche questo lo accordi ai fedeli con un soffio delle tue labbra. Tu che sei apparso Signore, abbi pietà di noi!

 

Il mare vide e si ritrasse; il Giordano si volse a ritroso.

Ti videro le acque, Signore, ti videro le acque e temettero; i cherubini non possono fissare gli sguardi nella tua gloria, né guardarla i serafini. In tua presenza, pieni di timore, gli uni ti portano, gli altri glorificano la tua potenza. Con essi, anche noi, o Generoso, proclamiamo la tua lode esultando: Tu che sei apparso, Signore, abbi pietà di noi!

 

Che fu, o mare, che ti ritraesti? Giordano, che a ritroso ti volgesti?

Oggi il Creatore del cielo e della terra si dirige nel corpo verso il Giordano a chiedere il battesimo, Egli esente dal peccato per purificare il mondo dall'inganno del nemico; viene battezzato da un servitore il Signore di ogni cosa ed accorda al genere umano di essere purificato dall'acqua. A Lui cantiamo: Tu che sei apparso, Signore, gloria a Te!

 

La fiaccola luminosa, frutto di una sterile, vedendo il Sole che sorse dalla Vergine, chiedere il battesimo nel Giordano, con timore e con gioia gli gridò: Tocca a Te di santificarmi, Signore, per la tua divina Epifania.

 

 

ORTHROS – MATTUTINO

 

Dopo la I sticologia del salterio

 

Catisma poetico

Al momento in cui ti manifestavi nel Giordano, Salvatore, e venivi battezzato dal Precursore, Cristo, ti è stato reso testimonianza, che Tu sei il Figlio diletto; apparivi come coeterno al Padre e il Santo Spirito discendeva su di Te. Da Lui illuminati, esclamiamo: Gloria a Dio, che è Trinità. Gloria. E ora. Hai santificato le onde del Giordano, hai distrutto il regno del peccato, Cristo, nostro Dio; ti sei curvato sotto la palma del Precursore ed hai salvato dall'inganno il genere umano. Perciò ti preghiamo: Salva le nostre anime.

 

Dopo la II sticologia del salterio

 

Catisma poetico

Avvolto tra le onde del Giordano, Tu che ti ammanti di luce nella gloria, in esse hai rinnovato la natura umana, che era stata colpita dalla perfida disobbedienza, Logos di Dio. Perciò ti glorifichiamo e celebriamo la tua Santa Epifania. Gloria. E ora. Fiume Giordano, perché ti meravigli di vedere nudo l'Invisibile? L'ho visto ed ho sussultato, dice; e come avrei potuto non fremere ed indietreggiare innanzi a Lui? Gli angeli temettero alla sua vista, il cielo fu sconvolto, la terra fremette, il mare si agitò e tutte le cose visibili ed invisibili. Cristo è apparso nel Giordano per santificare le acque.

 

Dopo il Polieleo

 

Velicanje

Magnifichiamo Te, Cristo datore di vita, che oggi per noi, da Giovanni sei stato battezzato nella carne nelle acque del Giordano.

 

Catisma poetico

Venite, fedeli, andiamo a vedere dove Cristo è stato battezzato. Dirigiamoci, lungo il corso del Giordano, nella direzione della voce che grida nel deserto. Vedremo là il Creatore di Adamo sottomettersi all'imposizione delle mani, delle palme di un servitore, nella sua indicibile misericordia. A Lui esclamiamo a piena voce: Sei venuto e ti sei manifestato nel Giordano per santificare le acque.

 

Prokimeno, tono IV

Il mare vide e si ritrasse; il Giordano si volse a ritroso.

– Che fu, o mare, ché ti ritraesti? Giordano, ché a ritroso ti rivolgesti?

 

Evangelo: Marco 1, 9-11

 

Stichirà

Ogni cosa oggi si abbandoni alla gioia: Cristo si è manifestato nel Giordano. Dio Logos è apparso nella carne al genere umano. Stava al Giordano per essere battezzato ed il Precursore gli diceva: Come stenderò la mano e toccherò il capo di Colui che governa ogni cosa? Anche se sei il Figlio di Maria, so che sei il Dio d’avanti i secoli; incedi sulla terra, ma ti cantano i serafini; e, servitore, non ho imparato a battezzare il mio Sovrano. Dio inaccessibile, gloria a Te!

 

Canone, di Cosma il Monaco

 

Ha messo a nudo il fondo dell'abisso e condotto i suoi sulla terra asciutta; nell'abisso ha inghiottito l'avversario, il Signore forte nella battaglia, perché si è coperto di gloria.

 

Gloria a Te, Dio nostro, gloria a Te!

 

Il Re dei secoli, il Signore, rinnova nelle onde del Giordano Adamo corrotto e schiaccia la testa dei serpenti che vi erano in agguato, perché si è coperto di gloria.

Il Signore

 che toglie l’impurità degli uomini, si è fatto volontariamente simile a loro, purificandosi per loro nel Giordano pur restando ciò che era; e illumina quanti sono nelle tenebre, perché si è coperto di gloria.

 

Il Signore che dona la forza ai nostri re ed esalta la potenza dei suoi unti, nasce da una Vergine e viene al battesimo. A Lui, fedeli, cantiamo: Non vi è santo come il nostro Dio!

 

Chiesa di Cristo, una volta sterile e purtroppo senza figli, rallegrati oggi; nell'acqua e nello Spirito ti son nati dei figli, che esclamano con fede: Non vi è santo come il nostro Dio!

 

Con voce forte il Precursore nel deserto grida: Preparate le vie del Signore e raddrizzate i sentieri del nostro Dio, esclamando con fede: Non vi è santo come il nostro Dio!

 

Ipakoi: Quando con la tua Epifania hai illuminato ogni cosa, allora il mare nefando dell'incredulità fuggì ed il Giordano che scorreva verso il basso indietreggiò, sollevandoci verso i cieli. Ma per la sublimità dei tuoi divini comandamenti, Cristo Dio e per le preghiere della Madre di Dio, conservaci e siici misericordioso.

 

Udì, o Signore, la Tua voce il Battista, Colui che tu chiamasti: "Voce che grida nel deserto", quando la facesti risuonare con fragore sulle acque impetuose per rendere testimonianza al tuo Figlio; ed invaso dallo Spirito che discese, gridò: Tu sei Cristo, Sapienza di Dio e sua Potenza.

 

L'araldo gridava: Chi ha mai visto il Sole purificarsi, risplendente per natura? Perché dovrei lavare nelle acque, Te, Splendore della gloria ed impronta del Padre? Perché io, fieno, dovrei toccare il fuoco della tua divinità? Tu sei Cristo, Sapienza di Dio e sua Potenza.

 

Mosè manifestò la pietà che Dio gli ispirava, quando t’incontrò: accortosi che tu lo chiamavi dal roveto infatti, subito distolse lo sguardo. Ed io, come potrei guardarti in volto, e porre la mia mano su di te? Tu sei Cristo, Sapienza di Dio e sua Potenza.

 

Gesù, Principio di vita, viene ad abolire la condanna di Adamo il protoparente. Non avendo bisogno, quale Dio, di purificazione, purifica, nel Giordano l'uomo caduto. In esso, avendo soppresso l'inimicizia, accorda la pace che supera ogni sentimento.

 

Allora che folle innumerevoli erano venute per essere battezzate, Giovanni stesso si levò in mezzo ad esse. Ed apostrofò i presenti: Chi vi ha insegnato, o ribelli, a schivare la collera che vi minaccia? Operate frutti degni di Cristo; perché, oggi presente, accorda la pace.

 

Il Coltivatore e Demiurgo, presente in mezzo a noi come uno di noi, prende possesso dei cuori. Con in mano il ventilabro purificatore, lo agita saggiamente in tutto l’universo, bruciando ciò che è sterile e concedendo la vita eterna a quanti portano frutto.

 

La Voce del Logos, il Candelabro della Luce, la Stella che all'alba precede il Sole, il Precursore, nel deserto grida a tutti: Convertitevi e purificatevi. Ecco giunge Cristo, che libera il mondo dalla corruzione.

 

Nato incorruttibilmente da Dio, dal Padre, Cristo s'incarna dalla Vergine, lasciandola intatta; ed il Precursore c'insegna che è impossibile sciogliere il laccio dei suoi sandali: l'unione del Logos e della nostra natura; Egli che libera i figli della terra dall'inganno.

 

Nel fuoco dell’ultimo giorno Cristo immergerà quanti gli disobbediscono e non credono che Egli è Dio; e nello Spirito rinnova, con la grazia dell’acqua, quanti riconoscono la sua Divinità liberandoli dai loro peccati.

 

Kontakion

Ti sei manifestato oggi all’universo, e la tua luce è apparsa su di noi, riconoscendoti, ti cantiamo: Sei venuto, e sei apparso, Luce inaccessibile!

 

Ikos

Sulla Galilea pagana, sulla regione di Zabulon, e sulla terra di Neftali, secondo il detto del Profeta, Immensa Luce Cristo risplende. Per coloro che erano nelle tenebre è sorta un'aurora luminosa, da Betlemme diffondendo i suoi raggi; o piuttosto il Signore, nato da Maria, Sole di giustizia, illumina l'universo dei suoi fuochi. Perciò, noi tutti figli d'Adamo denudati, accorriamo, rivestiamoci di Lui per riscaldarci; Egli ricopre i nudi ed illumina gli ottenebrati; sei venuto e sei apparso, Luce Inaccessibile!

 

Sinassario

Il 6 di questo stesso mese, le Sante Teofanie del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo. A Lui la gloria e la potenza per i secoli dei secoli. Amìn.

 

Un vento fragoroso e portatore di rugiada e la discesa di un angelo di Dio, conservarono incolumi nella fornace i tre pii Fanciulli. Perciò, soffusi di rugiada tra le fiamme gridavano con riconoscenza: Oggetto dei nostri canti, Signore, Dio dei nostri padri, sei benedetto!

 

Al Giordano, come nei cieli, erano presenti nel timore gli eserciti angelici, contemplando una sì grande condiscendenza divina; perché Colui che trattiene le acque del firmamento stava immerso nelle acque, Incarnato, il Dio dei nostri padri!

 

Un tempo la nube e il mare prefigurarono la meraviglia del divin battesimo, perché in essi durante l’esodo il popolo fu immerso dall’Autore della legge: il mare era figura dell’acqua e la nube dello Spirito. Da essi istruiti, gridiamo: Tu sei benedetto, Dio dei nostri padri!

 

La fornace di Babilonia manifestò un mistero glorioso effondendo la rugiada: il Giordano avrebbe accolto tra i suoi flutti il Fuoco immateriale ed abbracciato il Creatore immerso nella carne. I popoli lo benedicono ed esaltano nei secoli tutti.

Metti da parte ogni timore, disse il Liberatore al Precursore; a Me obbedisci come al Cristo, avvicinati, lo sono per natura, sottomettiti al mio ordine e immergi Me che son disceso; Colui che benedicono i popoli ed esaltano nei secoli tutti.

 

La Trinità si manifesta nel Giordano, una medesima natura divina. Il Padre fa sentire la voce: “Colui che viene battezzato è il mio Figlio l'Amato”. Lo Spirito discese sul suo simile, che i popoli benedicono ed esaltano nei secoli tutti.

Il Magnificat viene omesso oggi, si cantano invece i pripievi della Festa

Magnifica, anima mia, Colei che è più venerabile degli eserciti celesti.

 

Nessuna lingua è capace di celebrarti degnamente; ed anche uno spirito superiore esita a cantarti, Madre di Dio. Ma Tu piuttosto, essendo buona, accetta la fede, perché conosci il nostro amore da Dio ispirato; Tu infatti dei cristiani sei l'Avvocata: e Te magnifichiamo.

 

Magnifica, anima mia, Colui che viene al Giordano per esservi immerso.

Vieni Davide in spirito verso gli illuminati. Canta: Avvicinatevi a Dio nella fede e sarete illuminati. Adamo, questo mendico, invocò nella sua caduta: Dio lo esaudì e venuto nelle onde del Giordano rinnovò colui che era vittima della corruzione.

Magnifica, anima mia. Colui che dal Precursore chiede il battesimo.

 

Dice Isaia: Lavatevi, purificatevi, togliete le malvagità dal cospetto del Signore; voi che avete sete, venite all’acqua viva, perché Cristo aspergerà di acqua rinnovatrice coloro che si accostano a lui con fede; e per la vita che non invecchia, battezza con lo Spirito.

 

Magnifica, anima mia, Colui che riceve dalla voce del Padre la testimonianza.

Lasciamoci custodire, o fedeli, dalla grazia e dal divino sigillo: come un tempo sfuggirono gli ebrei alla distruzione grazie al sangue sullo stipite delle loro porte, così questo divino lavacro di rigenerazione sarà anche per noi la via dell’esodo, per cui giungere a vedere la luce senza tramonto della Trinità.

Oggi il Sovrano piega il collo sotto la mano del precursore.

 

Oh, le meraviglie del tuo parto, che trascendono l’intelletto! Sposa purissima, Madre benedetta, noi che per te abbiamo ottenuto perfetta salvezza, come benefattrice ti acclamiamo recando qual dono un degno inno di ringraziamento.

Oggi Giovanni immerge il Sovrano tra i flutti del Giordano.

 

Gloria.

 

Magnifica, anima mia, la forza della Divinità trisipostatica ed indivisibile.

Noi sappiamo che ciò che fu mostrato a Mosè nel roveto, qui si è compiuto per singolari decreti: così infatti è stata preservata la Vergine che ha portato il fuoco, partorendo il benefattore portatore di luce, e così i flutti che lo hanno accolto.

 

E ora.

 

Magnifica, anima mia, colei che ci ha riscattati dalla maledizione.

Tu consacri con la comunione dello Spirito la sostanza mortale per renderla perfetta, o eterno principe; tu l’hai purificata con onde immacolate, hai trionfato della forza superba delle tenebre, e ora la fai passare alla vita senza fine.

 

Exapostilarion

Si è manifestato oggi il Salvatore, grazia e verità, nelle onde del Giordano; ed ha illuminato coloro che sedevano nelle tenebre e che giacevano nell'ombra; poiché è venuta e si è manifestata la Luce inaccessibile.

 

Stichirà alle Lodi

Luce da Luce risplende al mondo Cristo, Salvatore  nostro. Dio si manifesta: popoli adoriamolo.

 

Come noi, servitori, adoreremo degnamente Te Signore? poiché nelle acque hai rinnovato tutti noi.

 

Al tuo battesimo nel Giordano, Salvatore nostro, hai santificato le acque, accettando l'imposizione delle mani del servitore ed hai guarito le passioni del mondo. Grande è il mistero della tua Epifania, Amico degli uomini, gloria a Te!

 

La Luce vera è apparsa ed a tutti accorda l'illuminazione. Vien battezzato Cristo con noi, Egli superiore ad ogni purezza; infonde la santità alle acque, che diverranno il lavacro delle anime. Il fatto che vediamo è terrestre, quello che concepiamo più sublime dei cieli. Per l'abluzione viene la salvezza, per l'acqua lo Spirito, grazie all'immersione si opera la nostra ascesa a Dio. Mirabili sono le tue opere, Signore, gloria a Te!

 

Ti sei rivestito delle acque del Giordano, Salvatore che ti rivesti di luce come di un manto; inchini il capo al Precursore, Tu che misuri i cieli al palmo, per convertire il mondo dall'inganno e per salvarlo, come Amico degli uomini.

 

Oggi Cristo è venuto al Giordano per essere battezzato, oggi Giovanni tocca il capo del Signore. Le potenze del cielo furono colpite di stupore vedendo il glorioso mistero; il mare vide e si ritrasse, il Giordano vide e si volse a ritroso. Noi, che siamo stati illuminati esclamiamo: Gloria a Dio, che è apparso, è stato visto sulla terra ed ha illuminato il mondo.

 

 

ALLA LITURGIA

 

I antifona

Per le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci

– Quando Israele uscì dall'Egitto,Giacobbe di fra un popolo straniero.

– Divenne Giuda il suo santuario, Israele fu il suo possesso.

– Il mare vide e si ritrasse, il Giordano si volse a ritroso.

– Che fu, o mare, che ti ritraesti? Giordano che a ritroso ti volgesti?

 

II antifona

Salvaci, Figlio di Dio, battezzato nel Giordano, noi che ti cantiamo Alliluia

– Amo il Signore, poiché diede ascolto alla supplice mia prece.

– Che a me porse orecchio benigno, nel giorno ch'io l'invocai.

– Mi avvolsero lacci di morte, mi sorpresero strette fatali; ed invocai il nome del Signore.

– E' clemente e giusto il Signore, misericorde è il Dio nostro.

 

III antifona

– Date lode al Signore, poiché Egli è buono, poiché eterna è la sua clemenza.

– Lo proclami la casa di Israele, che eterna è la sua clemenza.

– Lo proclami la casa di Aronne, che eterna è la sua clemenza.

– Lo proclami chi teme il Signore, che eterna è la sua clemenza.

 

Isodikon

Benedetto Colui che viene nel nome del Signore, il Signore è Dio ed è apparso a noi.

 

Tropari

Al tuo battesimo nel Giordano, o Signore, si è manifestata l’adorazione della Trinità: la voce del Genitore ti rese testimonianza chiamandoti Figlio diletto, e lo Spirito, sotto forma di colomba, confermò l’infallibile parola. Cristo Dio che ti sei manifestato ed hai illuminato il mondo, gloria a te!

La memoria del giusto è degna di encomio: ma a te, o Precursore, basta la testimonianza del Signore, infatti ti sei dimostrato più venerabile dei profeti, poiché ti fu riservato di battezzare nel Giordano Colui che era stato da essi annunziato. Dopo aver lottato per la verità ti fu concesso di poter annunziare con gaudio a coloro che stavano nell’Ade, che Dio, che toglie i peccati del mondo, è apparso nella carne per donare a tutti la sua grande misericordia.

 

Kontàkion

Oggi sei apparso al mondo e la tua luce, o Signore, s’è manifestata su di noi che, illuminati, ti inneggiamo: sei venuto, ti sei manifestato, o Luce inaccessibile.

 

Al posto del Trisagion:

Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Alliluia.

 

Apostolo: Tito 2, 11-14; 3, 4-7

 

Evangelo: Matteo 3, 13-17

 

Megalinario

Esalta, o anima mia, colui che andò a immergersi nel Giordano. O incredibili prodigi del tuo Figlio, Sposa purissima e Madre benedetta. Noi lodiamo te qual nostra benefattrice, per cui abbiamo ottenuto l’intera nostra salvezza, offrendoti in dono l’inno della riconoscenza.

 

Kinonikòn

La grazia salvatrice di Dio s’è manifestata a tutti gli uomini. Alliluia.

 

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